La Chiesa cattolica intervenne direttamente nella contesa con l'istituzione dei Comitati Civici, fondati da Luigi Gedda (presidente dell'Azione Cattolica) su suggerimento di Papa Pio XII. In quest'area però il confronto è molto variegato. Meno consistenti i distacchi in Calabria, in alcune parti della Puglia e nel sud della Sicilia mentre il Nord-Ovest si conferma una zona molto contesa, con vantaggi da parte di entrambi i partiti molto risicati. I legislatura (1948 - 1952) II legislatura (1952 - 1956) III legislatura (1956 - 1960) IV legislatura (1960 - 1964) ... Gli organi legislativi e di governo dalla I alla XIV legislatura - aggiornato alla data del 21 giugno 2011 Le elezioni politiche del 1948 avvennero il 18 aprile. @Camera dei Deputati, Flickr Adv. Nel resto del Paese il PRI risulta piuttosto debole e generalmente in calo rispetto alle precedenti consultazioni[3]. Le elezioni furono importanti perché fissarono per lungo tempo alcuni capisaldi della Repubblica italiana: il pluralismo polarizzato che prevedeva una DC sempre vincente; l'esclusione dei comunisti da ogni esecutivo; l'adesione dell'Italia al blocco occidentale; la forte appartenenza ideologica; la presenza di forti partiti di massa; l'adesione a due concezioni della società oltre che a dei meri partiti politici; la bassa mobilità elettorale; il sistema elettorale proporzionale puro; una mappa geopolitica che vedeva le sinistre forti nel Centro-Nord, la DC nel Triveneto e le destre al Sud; la contrapposizione comunismo-anticomunismo; la trasformazione dell'avversario politico in nemico da delegittimare; l'influenza più o meno marcata delle gerarchie ecclesiastiche nella politica. VOLANTINO POLITICO ELEZIONI 18 APRILE 1948 FRONTE DEMOCRATICO POPOLARE. Tramontato Sforza, il nuovo candidato fu Luigi Einaudi, mentre le sinistre proposero Vittorio Emanuele Orlando: al quarto scrutinio Einaudi fu eletto Capo dello Stato con 518 voti, contro i 320 di Orlando[8]. Queste elezioni sono tuttora ricordate per uno dei più clamorosi errori di previsione dei sondaggisti, che, sopravvalutando due candidati democratici dissidenti (il progressista Wallace e il segregazionista Thurmond), avevano attribuito un larghissimo vantaggio a Dewey, mentre risultò eletto Truman con un largo margine di grandi elettori. Altre zone in cui percepisce un buon consenso sono la Calabria e la Provincia di Trapani. Il 1948 è passato alla storia per due ragioni: è stato l’anno delle prime elezioni politiche in Italia dopo l’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana che hanno comportato una scelta di campo nel nuovo contesto internazionale.. Anche nell'Italia centrale si registrano decisi cali per le forze di sinistra, ma più contenuti. Alcuni documenti segreti statunitensi declassificati testimoniano come la Central Intelligence Agency (CIA) abbia fornito sostegno economico ed equipaggiamento militare ai partiti centristi italiani per le elezioni politiche italiane del 1948. E il primo “bersaglio” della Cia fu proprio l’Italia e le elezioni del 1948 segnate da una violenta contrapposizione ideologica fra la Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi, saldamente filo-americana e a favore del Piano Marshall, e il Fronte Democratico Popolare (Pci-Psi) di Nenni e Togliatti. Le elezioni del 1948, se osservate alla luce di questi principi, non furono una normale competizione tra schieramenti avversari, ma assunsero piuttosto toni e valenze da “scontro di civiltà”, in cui a fronteggiarsi sembravano stagliarsi il principio del Bene e quello del Male, la Luce e le Tenebre. Sono presenti nell'Archivio i risultati delle elezioni dell'Assemblea Costituente del 1946, delle elezioni politiche dal 1948, delle elezioni europee dal 1979 e dei cicli generali di elezioni regionali dal 1970 e delle più recenti elezioni amministrative. [24][25][26], La CIA si oppone alla declassificazione completa di tutti i documenti segreti sull'influenzamento di queste elezioni. La campagna elettorale della Democrazia Cristiana, i pericoli del voto e i risultati finali Alcide De Gasperi portò la sua Democrazia Cristiana alle elezioni politiche del 1948 nelle migliori condizioni possibili in quell'Italia ancora afflitta dalle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale. I seggi e i voti residuati a questa prima fase venivano raggruppati poi nel collegio unico nazionale, all'interno del quale gli scranni venivano assegnati sempre col metodo dei divisori, ma utilizzando ora il quoziente Hare naturale ed esaurendo il calcolo tramite il metodo dei più alti resti. Home > Eventi > Elezioni politiche del 1948 Data: 18 04 1948 Il 13 aprile 1947 il presidente del Consiglio De Gasperi apre la crisi che si risolverà con l’esclusione del Pci dal governo e il suo passaggio all’opposizione, un processo accompagnato negli anni da una dura offensiva politica dei comunisti nei confronti dell’esecutivo. Meno imponenti, seppur superiori al 5%, quelli delle regioni centrali, mentre nel Nord la percentuale di voti guadagnati è allineata con quella nazionale. Il … Nonostante ciò i liberali si confermano radicati quasi esclusivamente al Sud dove ottengono risultati molto al di sopra della media nazionale, con l'eccezione della Sicilia centrale. Giovanni Gronchi. Particolarmente rilevanti sono i risultati tra le province di Belluno e Udine, dove tocca il 15%. L'8 e il 9 maggio 1948 i delegati delle Nazioni Unite di Australia , Canada , India e Siria espressero i loro dubbi al riguardo, e il giorno seguente rigettarono completamente i risultati delle elezioni che si erano appena tenute [3] . La Democrazia Cristiana ottiene un notevole aumento di consensi in tutto il Paese. Particolarmente rilevanti sono quelli delle regioni centro-meridionali, con incrementi che superano il 20% dei voti nella Provincia di Frosinone e in Provincia di Salerno. La Democrazia Cristiana si aggiudicò la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi, caso unico nella storia della Repubblica[5]. Il piano Marshall divenne così un eccellente argomento propagandistico: esaltato dalla DC, fortemente osteggiato dalle sinistre, esso fu subordinato all'emarginazione dei comunisti dal Governo presieduto da De Gasperi, che allora comprendeva ancora i partiti membri del Comitato di Liberazione Nazionale. Nel Centro-Nord si registrano risultati rilevanti solo nel Piemonte occidentale e in Friuli-Venezia Giulia[3]. CIA memorandum to the Forty Committee (National Security Council), presented to the Select Committee on Intelligence, CIA SUED OVER BROKEN PROMISES ON DECLASSIFICATION, Circoscrizioni e collegi elettorali del Senato della Repubblica del 1948, Partito Socialista dei Lavoratori Italiani, Grafico delle elezioni politiche italiane, Deputati della I legislatura della Repubblica Italiana, Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 1948, Senatori della I legislatura della Repubblica Italiana, Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 1948, Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Movimento per l'Indipendenza della Sicilia, III disposizione transitoria della Costituzione, https://www.alternet.org/story/58164/the_true_--_and_shocking_--_history_of_the_cia, Sistema politico della Repubblica Italiana, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Elezioni_politiche_italiane_del_1948&oldid=117796073, Errori del modulo citazione - pagine con errori in urlarchivio, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Movimento Nazionalista per la Democrazia Sociale. Benvenuti!! Salva ricerca. L'ambasciatore americano James Dunn collaborò con la DC: la stessa America, in particolare gli italoamericani, si sentiva coinvolta nella contesa elettorale e molti americani inviarono lettere a cittadini italiani, di loro conoscenza o non, per esortarli a non votare il FDP, poiché quella scelta avrebbe significato l'esclusione dell'Italia dal piano Marshall, il blocco all'emigrazione italiana negli Stati Uniti e «la maledizione di Dio»[8]. In particolare perde molti consensi nell'Italia centrale, che però si conferma ancora la zona più forte dei repubblicani, soprattutto nella Romagna, nelle Marche e sulla costa Toscana. Nonostante il calo di consensi, gli ottimi risultati delle precedenti elezioni rendono le cosiddette «Regioni Rosse» (Emilia-Romagna, Toscana e Umbria) le zone più forti del FDP, con risultati anche superiori al 60%. Il Partito Nazionale Monarchico risulta stabile rispetto alle precedenti elezioni. L'inatteso fallimento sottrasse denaro e clienti alle agenzie sondaggistiche. L'esigenza di dare all'esecutivo un base che raccogliesse il più possibile le forze moderate e socialdemocratiche era avvertita da De Gasperi e dal Segretario di Stato George Marshall[8], il quale sollecitò la presenza socialdemocratica, dal momento che il partito di Giuseppe Saragat aveva legami privilegiati con il mondo sindacale e politico statunitense[8]. Il FDP si rafforza notevolmente nelle «Regioni Rosse» accumulando vantaggi anche superiori al 30%. Le elezioni del 1948 avevano consegnato la maggioranza assoluta alla Democrazia Cristiana, nel corso dei cinque anni si erano succeduti 3 governi De Gasperi: V° Governo De Gasperi (23.05.1948 – 14.01.1950) DC-PSLI-PRI-PRI I risultati furono molto più netti di quello che si era immaginato alla vigilia: il Fronte Popolare si fermò al 31% mentre la Democrazia Cristiana da sola superò il 48% e con i suoi alleati centristi, arrivò a sfiorare il 55% dei suffragi. [20] Tale sostegno è confermato anche da F. Mark Wyatt, ex agente della CIA operante in Italia. Nel maggio 1947, il leader della DC formò un esecutivo che non prevedeva nessun esponente dei socialisti e dei comunisti, mentre erano presenti i socialdemocratici. Diversamente dalla Camera, la legge elettorale del Senato si articolava su base regionale, seguendo il dettato costituzionale (art.57). Nella campagna elettorale per le elezioni politiche del 1948, l'operato del governo di De Gasperi, dell'Azione Cattolica, dei comitaci civici e della stessa Chiesa Cattolica contribuì a porre la Democrazia Cristiana nelle migliori condizioni per la vittoria, nonostante le forti tensioni sociali nell'imminenza del … S'iniziava quindi una nuova fase politica, dopo quella della collaborazione, imperniata sulla DC come forza dominante e che, per tale motivo, venne chiamata fase del centrismo. Dando prova di intelligenza politica, al fine di non inimicarsi altri settori dello scacchiere politico, De Gasperi scelse di non costituire un esecutivo monocolore democristiano, pur avendone i numeri, ma di avvalersi dei partiti minori che lo avevano appoggiato nei precedenti esecutivi: PRI, PLI e i PSLI. Le elezioni nell' Italia contemporanea . Rispetto alle precedenti elezioni la DC conferma il primato in quasi tutte le province, conquistando Ancona e Aosta e perdendo Vercelli. Terminata l'esperienza al governo, e divenuto evidente che l'Italia guidata da Alcide De Gasperi puntava sull'Occidente e al Patto Atlantico, PCI e PSI decisero di fondare un'alleanza elettorale, presentando liste comuni: nacque così il Fronte Democratico Popolare. Il territorio nazionale italiano venne suddiviso alla Camera dei deputati in 31 circoscrizioni plurinominali e al Senato della Repubblica in 19 circoscrizioni plurinominali, corrispondenti alle regioni italiane, e 232 collegi uninominali. Si alternano crescite considerevoli in Campania, Sicilia e Basilicata e drastici cali in Calabria e nel Salento, dove arriva a perdere anche il 20% dei voti. Le sinistre si confermano molto deboli anche nel Triveneto e nell'Alta Lombardia. L'assegnazione di seggi alle liste circoscrizionali avveniva con un sistema proporzionale utilizzando il metodo dei divisori con quoziente Imperiali; determinato il numero di seggi guadagnati da ciascuna lista, venivano proclamati eletti i candidati che, all'interno della stessa, avessero ottenuto il maggior numero di preferenze da parte degli elettori, i quali potevano esprimere il loro gradimento per un massimo di quattro candidati. Il Fronte disse che, in caso di vittoria, gli aiuti statunitensi sarebbero stati ben accettati, ma il governo di Washington, tramite l'alto funzionario del Dipartimento di Stato Michael McDermott, avvertì che in caso di vittoria comunista gli Stati Uniti avrebbero tolto tutti gli aiuti economici all'Italia[8]. Ma c'era anche dell'altro: più si avvicinavano le elezioni più cresceva la massa dei capitali fuggiti all'estero, spesso seguita da coloro che li avevano esportati[8]. L'unione socialcomunista avvenne nel momento in cui l'URSS pretendeva che i partiti comunisti occidentali acclamassero il lavoro dell'Armata Rossa nell'Europa orientale: puntualmente, PCI e PSI applaudirono le persecuzioni attuate in Cecoslovacchia da Klement Gottwald, in collaborazione con il Ministro dell'Interno Nocek, successivamente al colpo di Stato di febbraio[8]. Svolgimento e conseguenze del voto “Le elezioni si svolsero nel luglio del 1948. La variazione colpì solo i micro partitini d’opinione senza alcun radicamento locale, come il Partito Cristiano Sociale, che persero il loro seggio. Infatti è nel nord Italia che può essere localizzata l'emorragia di voti, con decrementi generalmente superiori al 10% e talvolta anche oltre il 20%, che sono solo in parte compensati dal risultato dei socialdemocratici. Sull'altro fronte la destra, ancora divisa tra liberali, monarchici e i neonati missini, ottenne risultati mediocri perdendo consensi rispetto alle precedenti elezioni. Le agenzie degli Stati Uniti intrapresero una campagna di scrittura di almeno dieci milioni di lettere, fecero numerose trasmissioni radiofoniche a onde corte e finanziarono la pubblicazione di libri e articoli, che mettevano in guardia gli italiani dalle conseguenze di una vittoria comunista. Lo scontro si spostò ben presto nelle piazze, con scioperi e proteste in diverse occasioni cui seguirono le ferme risposte del Governo che non potevano non rendere ancora più crudo lo scontro in atto. Di che pasta siamo fatti. 397 ) Di seconda mano. Di cui uno si assiciò ai democristiani, uno ai liberali immediatamente e un altro a legislatura in corso, mentre solo il quarto eletto rimase nel gruppo misto. Si confermano invece ostili al partito le regioni dell'Italia centrale. Esso fa riferimento alle elezioni politiche italiane del 1948, quando Partito Comunista Italiano e Partito Socialista Italiano si presentarono in una lista unica, denominata Fronte Democratico Popolare, avente come simbolo il volto di Garibaldi. Le elezioni del 1948 nell'Archivio Condividi. Visualizza Versione Stampabile; ... Riferimento: Elezioni politiche italiane del 1948 Partito Nazionale Monarchico. Elezioni politiche del 1948, Risultati delle elezioni politiche italiane del 1948. ... Anticomunismo-Volantino elezioni del 1948-Democrazia Cristiana ( rif. Noi di Info Data anche per questo abbiamo voluto costruire un piccola macchina del tempo per ricordare come eravamo, come siamo diventati e come saremo. EUR 10,00. Il … Le elezioni generali a Cuba del 1948 si tennero il 1º giugno. Di che pasta siamo fatti. A fronteggiarsi sembrano stagliarsi il principio del Bene e quello del Male, la Luce e le Tenebre. In questo sito potete consultare i risultati delle elezioni politiche italiane a partire dal 1948. Tra la metà del 1947 e la metà del 1948 gli Stati Uniti fornirono all'Italia un contributo di 300 milioni di dollari per alimentari e medicinali. Nacque così il quinto governo De Gasperi, a cui sarebbero succeduti altri due esecutivi sempre presieduti dal capo democristiano. Qualora, come normalmente avveniva, nessun candidato avesse conseguito l'elezione, i voti di tutti i candidati venivano raggruppati in liste di partito a livello regionale, dove i seggi venivano allocati utilizzando il metodo D'Hont delle maggiori medie statistiche e quindi, all'interno di ciascuna lista, venivano dichiarati eletti i candidati con le migliori percentuali di preferenza. Il nuovo Parlamento fu chiamato a eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. [23] La CIA pubblicò anche lettere false per screditare i capi del Partito Comunista Italiano. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 6 gen 2021 alle 22:14. L'Unità Socialista ottiene ottimi risultati nell'Italia settentrionale, dove si aggira tra l'8 e il 10% dei voti. 1948: tutti armati : cattolici e comunisti pronti allo scontro, «… Ma Torniamo al ‘48. Ciò è conseguenza di un calo di consensi nel Nord, non compensato dal fatto che si presenta in molte circoscrizioni dove prima era assente, e di una leggera crescita al Sud. L'esito delle elezioni fu nettamente favorevole alla Democrazia Cristiana. Le elezioni del 1948 non sono una normale competizione tra schieramenti avversari, ma assumono piuttosto toni e valenze da “scontro di civiltà”. [27], Circoscrizioni del Senato della Repubblica, Dall'esclusione delle sinistre alla firma della Costituzione, Archivio Storico delle Elezioni – Camera del 18 aprile 1948, Archivio Storico delle Elezioni – Senato del 18 aprile 1948. Considerata la differenza tra il risultato del BN e quello di UDN e Fronte dell'Uomo Qualunque nelle precedenti elezioni. A seguito di ciò, la distribuzione del consenso democristiano risulta più omogeneo rispetto alle precedenti elezioni, anche se la DC resta ancora molto radicata nell'Alta Lombardia e nel Triveneto, superando il 70% dei consensi a Vicenza e Bergamo, e in Provincia di Lucca, in Abruzzo e nel Lazio. Sono le prime elezioni italiane, dopo quelle svolte due anni prima per la costituzione dell'Assemblea Costituente. Circa un mese dopo il voto Togliatti, secondo alcune testimonianze, era contento di aver perso le elezioni[8], mentre durante un dibattito preelettorale ostentò preoccupazione da un eventuale successo, dichiarando: «Se per combinazione avessimo la maggioranza alle elezioni, chi di voi sarebbe all'altezza di reggere alla situazione, se fate politica con il sentimento e non con il calcolo?»[8]. Elezioni del 1948 Appunto di Storia sulle elezioni del diciotto aprile 1948 e il primo governo di coalizione di Alcide De Gasperi tra socialdemocratici e republicani Il deficit statale era ingente, il carovita non permetteva a buona parte della popolazione una vita dignitosa, la guerra aveva distrutto edifici e infrastrutture. Conoscere i risultati delle elezioni passate ci aiuta a capire chi saremo nel futuro. A soli tre anni dalla fine della guerra, il Paese vive un clima di fortissima contrapposizione ideologica, specchio della divisione mondiale nei due blocchi protagonisti della Guerra Fredda appena iniziata. 165 risultati per elezioni 1948. Risultati da 41 a 50 di 56 Discussione: Elezioni politiche italiane del 1948. Pessimi risultati invece provengono dalle regioni del Centro-Nord, dove molto spesso non raggiunge il punto percentuale[3]. Officer, Is Dead, James Woolsey on the Russians' efforts to disrupt elections, CONSEQUENCES OF COMMUNIST ACCESSION TO POWER IN ITALY BY LEGAL MEANS. Infine si portano al di sopra della media nazionale le percentuali nell'Italia meridionale mentre quelle del Nord-Ovest scendono al di sotto del risultato nazionale[3]. Risultati. Il PNM conferma il suo forte radicamento nel Mezzogiorno, con l'eccezione di Calabria e Sardegna. Le elezioni politiche del 1948 si tennero con il sistema di voto introdotto con il decreto legislativo luogotenenziale n. 74 del 10 marzo 1946, dopo essere stato approvato dalla Consulta Nazionale il 23 febbraio 1946. Netta fu la sconfitta del Fronte Democratico Popolare, lista che comprendeva sia il Partito Comunista Italiano sia il Partito Socialista Italiano. Il Movimento Sociale Italiano vede pervenire la maggior parte dei suoi consensi dal Centro-Sud, dove ottiene risultati superiori al 5% in Calabria e nelle province di Roma e Napoli. Compralo Subito +EUR 5,00 di spedizione. Lista presentata in tutte le circoscrizioni, a eccezione di Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Liguria, nelle quali si presentò una lista unica US-PRI. Il Presidente del Consiglio, il democristiano Alcide De Gasperi, gettava le … Al Nord invece risulta molto debole, spesso sotto l'1% dei voti[3]. Concepito per gestire le elezioni dell'Assemblea Costituente previste per il successivo 2 giugno, il sistema fu poi recepito come normativa elettorale per la Camera dei deputati con la legge n. 6 del 20 gennaio 1948. Di seconda mano. L'ala «destra» del PSI si unì al Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (nato dalla «scissione di Palazzo Barberini» nel 1947) a formare la lista Unità Socialista (su 115 deputati dell'Assemblea Costituente, 52 si schierarono con il PSLI)[8], mentre liberali e qualunquisti si unirono nel Blocco Nazionale. Riveste questo ruolo da 1 maggio 1955 all' 11 maggio 1962 . A seguito di ciò l'Assemblea Costituente fu sciolta e furono indette le elezioni politiche. I Comunisti erano già stati estromessi dalla compagine di governo e si era già consumata la crisi di uno dei partiti chiave della Resistenza: il Partito d'Azione. La sfida oppose il candidato repubblicano Thomas Edmund Dewey e il presidente democratico uscente Harry S Truman. Durante il Congresso socialista del 18 gennaio 1948, Sandro Pertini sostenne che la lista unica socialcomunista fosse un errore, poiché il partito sarebbe diventato un vassallo del PCI: nella successiva votazione il Congresso socialista si pronunciò a favore del Fronte (con una maggioranza del 99,43%)[8] e delle liste uniche con i comunisti (favorevole il 66,78%)[8]. [21] Il 16 febbraio 2018, l'ex direttore della CIA James Woolsey ha dichiarato in un'intervista televisiva che l'esito delle elezioni fu probabilmente influenzato al fine di favorire la sconfitta del Fronte Democratico Popolare[22]. Risultati delle elezioni provinciali dal 1948. Le elezioni del 1948 Molti eventi rimasti nella storia sono successi il 18 aprile. Nell'Italia centrale i consensi sono in linea con la media nazionale (anche se in qualche caso inferiori), mentre i risultati del Sud sono nettamente al di sotto della media, con qualche eccezione come la Basilicata e la Sicilia orientale, dove riscuote ottimi consensi[3]. Difatti secondo la suddetta legge, i partiti presentavano in ogni circoscrizione una lista di candidati. Il Blocco Nazionale perde gran parte del consenso che avevano accumulato, nelle precedenti elezioni, l'UDN e il FUQ.
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