Ma l’esperienza a Madrid si conclude solo dopo un anno e un lungo contenzioso con il Real, dovuta alla volontà di Petrovic di approdare oltreoceano per iniziare l’avventura nella NBA ai Portland TrailBlazers, che nel 1986 lo avevano scelto con la 60ª chiamata al draft. Non c’è solo la guerra a rendere impossibile la ricostituzione del rapporto. Ha dato il via al progressivo spostamento di molti europei all’interno della NBA, spianando la strada all’arrivo di futuri Hall of Famer (Dirk Nowitzki e Pau Gasol in divenire) e grandi giocatori in divenire (Ricky Rubio e Danilo Gallinari su tutti) che, nell’assetto attuale della lega statunitense, portano significative innovazioni all’interno del gioco e a volte hanno molti più fondamentali e dedizione di giocatori statunitensi con maggior talento di loro. Alle 17.20 del 7 giugno 1993 morì in un incidente presso Denkendorf a soli 28 anni. Drazen ha un impatto straordinario sul Cibona, trasformando una squadra che prima di lui vantava un record di 0-10 nelle coppe europee in una squadra dominante in ogni competizione. Al volante di quella maledetta vettura c’è la fidanzata Klara, fortunata nello scampare miracolosamente all’incidente. Dražen in risposta realizzò 44 punti.[12]. Drazen si presenta subito benissimo, iniziando la sua avventura con 14 punti in 20 minuti contro i Los Angeles Lakers e chiude la stagione a 12,6 punti di media nelle 43 partite giocate in maglia Nets. Guida la sua fidanzata, Klara Szalantzy, ... Il film si conclude con Divac che Divac che depone sulla tomba di Drazen una foto dei due, ai tempi della Jugoslavia unita. Petrovic viene introdotto nel 2002 nella Hall of Fame della NBA, alla presenza del fratello Aleksandar che alla sua morte disse: “Senza di lui il nostro basket fa tre passi indietro”. La vita di Drazen Petrovic si è spezzata per sempre la sera del 7 giugno 1993, a soli 29 anni. A venti anni Mirko Novosel, coach del Cibona Zagabria, squadra in cui gioca il fratello di Dražen, Aza, lo convince a raggiungerlo nel team in quel momento campione nazionale. A Denkendorf, in Germania, un camion di traverso sulla strada rende impossibile evitare l’impatto. L’impatto di Drazen Petrovic sulla NBA è ancora oggi avvertito: il croato ha giocato un ruolo chiave per gli europei nella lega di basket. Il suo stile di gioco era prettamente individualista, ricco di uno-contro-uno, con un tiro perfetto e veloce. Quel giorno, presso Denkendorf, in Germania, una Golf viene travolta da un camion che, per evitare un incidente, aveva sbandato, invadendo la carreggiata opposta. Drazen aveva solamente 28 anni quando morì e la sua carriera NBA stava prendendo una decisa impennata dopo il trasferimento ai New Jersey Nets. A partita finita sceglie di tornare a casa in macchina con la fidanzata invece che in aereo col resto della squadra. Nonostante la sua prematura dipartita, Petrovic è riuscito comunque a lasciare un’impronta enorme nella storia dello sport che amiamo. Era il 7 giugno del 1993. Nei Blazers, soprattutto nei New Jersey Nets, dove totalizzò 23 punti di media/partita. Una star in Europa, un giocatore, il giocatore internazionale in NBA nel 1989. L’inizio non è però dei migliori. La stagione non prosegue meglio, e la frustrazione di Drazen continua ad aumentare, sino a quando Adelman lo chiama nuovamente in causa contro Houston, e il nostro risponde segnando 14 punti in 19 minuti. In estate Petrovic guida la Jugoslavia al successo mondiale in Argentina, ma un gesto di Divac in finale pregiudica in maniera definitiva i rapporti tra i due: nel periodo in cui la Jugoslavia sta per dividersi e la guerra è alle porte, Divac strappa di mano una bandiera croata ad un tifoso e la butta per terra. Alla Jugoslavia, da lì a meno di un anno, accadrà qualcosa di molto peggio: sarà l’inizio di una terribile e sanguinosa guerra civile lunga anni e che porterà alla più completa disgregazione dello Stato unitario. Drazen Petrovic viene strappato alla vita a 28 anni, troppo pochi per uno che era destinato a raggiungere le più gloriose vette della palla a spicchi. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 19 dic 2020 alle 21:38. Soprannominato "il diavolo di Sebenico" e "il Mozart dei canestri"[4][5][6], è uno dei migliori cestisti europei di tutti i tempi e tra i primi a imporsi in NBA[7][8]. Dopo una partita di qualificazione giocata dalla sua Croazia contro la Polonia, chiusa con 30 punti a referto, Drazen sceglie di tornare a casa in macchina con la fidanzata e non in aereo con il resto della squadra. I due europei più famosi sono il tedesco Detlef Schrempf e l’olandese Rik Smits, ma tutti e due di formazione cestistica americana, avendo frequentato il college. Dražen Petrović (Sebenico, 22 ottobre 1964 – Denkendorf, 7 giugno 1993[1]) è stato un cestista jugoslavo e, dal 1992, croato. In due stagioni si dimostra una macchina da tiro impressionante con oltre venti punti di media, percentuali di realizzazione da capogiro e una personalità che gli permette di sfidare Michael Jordan, Thomas o Magic Johnson senza alcun timore reverenziale. Team: Atlanta Hawks. In un'occasione Vernon Maxwell, guardia degli Houston Rockets, dichiarò nel prepartita: "Deve ancora nascere un europeo bianco che mi faccia il c..o". L'ultimo anno ai Nets lo ha consacrato infatti definitivamente tra i migliori giocatori della lega americana: pur non avendo ricevuto la convocazione per l'All-Star Game la guardia croata viene inserita nel terzo quintetto NBA, primo europeo a riuscirvi e secondo non statunitense di sempre dopo il nigeriano Hakeem Olajuwon. Le nazionali si divisero, Petrovic e Divac non giocarono più assieme. Drazen continua a migliorare e questa crescita dà i suoi frutti con la chiamata nel 1984, a 20 anni, al Cibona Zagabria, diretto da coach Mirko Novosel nell’affiancare il fratello Aleksandar, formando la miglior coppia di guardie d’Europa. Drazen Petrovic, il “Mozart dei canestri”, come viene soprannominato, in un solo momento chiude senza ripensamenti tutti i rapporti con Divac. Dopo una gara di qualificazione per gli Europei contro la Polonia, anziché tornare in aereo con la squadra decide di tornare a Zagabria in macchina con la fidanzata. Clyde Drexler dirà: “Abbiamo scambiato un All Star”. Comunque nel conoscere la triste storia di quel ragazzo che con un sorriso in volto faceva impazzire […] Petrovic porterà successi anche in quel di Madrid, su tutti la Coppa delle Coppe vinta nel 1989 contro la Snaidero Caserta, con la “partitina” da 62 punti del croato, o ancora i 42 punti in gara-4 della finale scudetto. Con lui c’era la sua fidanzata. Sono le 5:20 del pomeriggio, il campione riposa nel sedile anteriore del passeggero e alla guida c’è Klara Szalantz, modella e giocatrice ungherese diventata da poco sua compagna. Non si sveglierà più, complice una cintura di sicurezza non allacciata. Drazen Petrovic morì a Denkendorf il 7 giugno 1993. Non è un semplice dato statistico questo, perchè chi avesse visto il favoloso film documentario Once Brothers, prodotto nel 2010 dalla rete televisiva americana ESPN , sa di cosa parlo: molto della sua vita ruota attorno a quei tragici giorni della guerra dei balcani. Dal Campionato vinto dallo Zagabria, con un Drazen da 43,3 punti di media, alla Coppa dei Campioni, vinta per ben due volte consecutive nel biennio ’84 -’86, competizione nell’ambito della quale farà registrare l’irreale cifra di 112 punti realizzati contro l’Olimpija Smelt, il 5 ottobre 1985 ( e alla quale si aggiungeranno altri 3 scudetti e 1 Coppa delle Coppe nella stagione 1986-1987). Fenomeno di culto al Cibona Zagabria. È difficile per me esprimermi senza una sensazione di amarezza su Petrovic. È il destino invece a decidere per lui, e nell’estate del 1993, come detto in apertura, Petrovic muore in un incidente stradale in Germania. In quell’estate, che segna la definitiva chiusura di Petrovic con la nazionale jugoslava, il nuovo no.3 dei Nets approfitta di quel tempo fortificando il proprio corpo con i pesi e lavorando particolarmente sulla difesa. È solo l’inizio. Chiude a 22.6 punti di media (con il 51,8% complessivo dal campo, ancora primo tra le guardie) una stagione che lo ha visto declinare l’invito alla gara del tiro da 3 punti (offeso per non essere stato convocato alla partita delle stelle, unico tra i migliori realizzatori della lega) e terminare la postseason (dopo avere condotto i Nets al record positivo di 43 vittorie e 39 sconfitte) nuovamente al primo turno contro Cleveland. All’interno di quella Golf, accucciato a dormire nel posto del passeggero c’èil “Mozart dei Canestri” Drazen Petrovic, al ritorno da una gara di qualificazione all’Europeo con la nazionale croata in Polonia. È a questa domanda che dovrà rispondere la corte federale della California. Un chiaro segnale a Petrovic, che finisce il fondo alle rotazioni di Adelman; un Adelman che Drazen ritiene essere “intimorito” dal suo talento. Dražen Petrović è stato ribattezzato il Mozart dei canestri e per alcuni critici il paragone gli sta persino stretto . Tuttavia il clima attorno a lui non è dei migliori: alcuni suoi compagni pensano infatti che in campo sia troppo egoista. Nei pressi di Denkendorf, in Baviera, la Golf di Drazen e della fidanzata si … A questo proposito Drazen diceva: “Non ho mai dubitato di me stesso. Sarebbe tornato passando per la Germania. Drazen c’e perché la nazionale e un pezzo del suo cuore. Felici che sia andato via”, NBA, James Harden saluta gli Houston Rockets con un post su Instagram, NBA, Kyrie Irving multato di 50.000 per aver violato il protocollo, NBA, Rick Carlisle: “Il Rookie dell’anno, per ora, è LaMelo Ball”, NBA, 5 giocatori dei Washington Wizards positivi al Covid-19, I dieci migliori aneddoti su LeBron James, Record vittorie consecutive NBA: le strisce più lunghe di sempre, I 10 migliori tiratori da 3 punti nella storia della NBA, An NBA Christmas: le 10 migliori sfide natalizie di sempre, NBA, LaMelo Ball si mette in mostra con 14 rimbalzi e l’assist della notte, NBA, Stephen Curry realizza 105 triple consecutive in allenamento, Video NBA All-Star Game, la Top 10 della partita, I Lakers vengono annunciati con i dati di Kobe Bryant, Kobe Bryant, LeBron James in lacrime durante l’inno americano, NBA, nuove date per la cerimonia della Hall of Fame, NBA, la cerimonia Hall of Fame 2020 verrà celebrata nel 2021, The Others – Dražen Petrović o “the Biggest, the Strongest, the Greatest”, I 10 Migliori giocatori NBA provenienti direttamente dall’High School, NBA, le dichiarazioni di Iguodala su quando avverrà il suo ritiro, NBA, Bill Russell accetta l’anello della HOF. In via Preradovic, a Sebenico, nel campetto dove Drazen ha imparato a tirare c’è un’iscrizione che recita: “DURANTE LA TUA VITA HAI RAGGIUNTO L’ETERNITÀ E LÌ RESTERAI PER SEMPRE”. Petrovic è pronto e vuole dimostrare il proprio valore anche nell’Olimpo del Basket. Drazen non rivolse più la parola a Divac, considerato ormai il simbolo anti-croato. C'è anche la Nazionale, che Petrović non snobba mai. L'impatto di Dražen è impressionante. Nel suo primo anno a Portand, nella stagione 1989-1990, viene trattato alla stregua di qualsiasi altro rookie: debutta il 3 novembre 1989 contro Sacramento facendo registrare 7 punti e 5 rimbalzi in 10 minuti di impiego. Danilo Gallinari Twitter: gallinari8888 (Il Gallo, The Rooster) Position: Power Forward and Small Forward and Shooting Guard Shoots: Right 6-10, 233lb (208cm, 105kg) . Nel 1989 il Real Madrid incontra nella finale di Coppa delle Coppe la Snaidero Caserta di Gentile, Esposito e Oscar Schmidt. Approdato ai Nets Petrović riceve quel minutaggio che gli era mancato con i Blazers, potendo dimostrare che la sua fama europea non era un'illusione; segnando 20,6 punti per gara e tirando con il 51% dal campo il croato aiuta la giovane squadra dei Nets a migliorare il proprio record e si afferma come una delle migliori guardie in prospettiva futura. Una notte di sesso o uno stupro di gruppo? Durante la stagione trascorsa al Real, gioca una serie di cinque partite consecutive (con cinque vittorie di squadra) in cui totalizza 207 punti (41,4 in media a partita) e scrive nuovi record (ancora oggi imbattuti) come i 42 punti di gara-4 della finale scudetto e gli otto assist di gara-2. La stagione successiva i punti diventano 24 a partita. La Volkswagen Golf guidata dalla fidanzata si scontrò con un camion che viaggiava nel senso opposto. D’altra parte, il fatto che non solo lui, ma anche il serbo Vlade Divac (suo migliore amico peraltro) e il lituano Sarunas Marciulonis siano approdati oltreoceano (rispettivamente ai Los Angeles Lakers e ai Golden State Warriors), gli permette di ritenere che il momento degli Europei in NBA sia finalmente arrivato. Pronunciation: \Da-KNEE-lo Gal-in-ARE-ee\. Stella assoluta al Real Madrid: indimenticabili i 42 punti di gara-4 della finale scudetto. Ed è la miglior testimonianza di come la volontà di arrivare al top faccia tutta la differenza del mondo se accompagnata da una determinazione feroce e una salda consapevolezza dei propri mezzi. Cerco altre sfide e voglio dimostrare di poter giocare nella NBA.”. Diventa leggendario per i suoi tiri da tre. Petrovic morì a Denkendorf, in Germania, durante il viaggio di ritorno in macchina verso la Croazia con la sua fidanzata Klara Szalantzy, attuale moglie dell'ex calciatore Oliver Bierhoff. Terminata la stagione, con la guerra in Jugoslavia in atto, Petrovic torna in Europa, per sincerarsi delle condizioni dei propri cari e prendere visione diretta delle conseguenze del conflitto in patria. Cerco altre sfide e voglio dimostrare di potere giocare anche nell'NBA". La stagione è quella della svolta, e Drazen chiude da migliore realizzatore dei Nets a 20,6 punti di media, con il 44% da 3 punti (e il 50,8% complessivo dal campo, primo tra le guardie) riuscendo a portare la sua squadra al primo turno di playoff con il record di 40-42 (14 vittorie in più dell’anno precedente), nel quale New Jersey viene sconfitta dai Cleveland Cavs, seppur con un Petrovic stellare da 40 punti in gara-1. Secondo il rapporto della polizia stradale, Petrović non indossava la cintura di sicurezza e la visibilità sul luogo della sciagura era pessima. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Adoravo giocare contro di lui. Non mi interessa continuare a vincere e a collezionare coppe. Trascina due anni più tardi il suo piccolo club alla finale di Coppa Korać persa con il Limoges giocata a Padova nel 1982. A Portland non c’è la garanzia di un posto da starter nello spot di guardia, con la presenza nel roster di due giocatori come Clyde Drexler e Terry Porter. Ho cercato di raccontarvi la sua storia cestistica nel migliore dei modi. Mi verrebbe voglia di bloccare tutto e vedere qualche vecchio video delle sue giocate, dei suoi canestri e dei suoi assist, ma penso che finirei per commuovermi. [9] Giocava nel ruolo di guardia. https://storiemaledette.com/2017/08/03/drazen-petrovic-il-mozart-dei-canestri Petrovic produce ancora una volta numeri da All Star, il primo europeo a riuscirci, con la ciliegina sulla torta dei 44 punti in 41 minuti contro i Rockets, dopo che Vernon Maxwell nel prepartita aveva dichiarato: “Deve ancora nascere un europeo bianco che mi faccia il c..o”. È infatti questa la vera debolezza di Drazen: non gli piace difendere. Torna a New Jersey e trova come nuovo coach quello che lo ha appena sconfitto alle Olimpiadi, Chuck Daly. Alla guida della Wolkswagen Golf rossa c’è la fidanzata Klara Szalantzy. Nato a Sibenico il 22 ottobre del 1964, sulla costa croata dell’adriatico, Petrovic fu portato via dal destino nel fiore degli anni.Sono le 17.20 a Denkendorf (Germania meridionale, alle porte di Stoccarda) e lui sta dormendo. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. L’esperienza al Cibona termina nel 1988, quando il nostro firma un contratto con il Real Madrid a 4 milioni di dollari l’anno, allora una cifra spropositata, ma ampiamente giustificata dal proposito di accaparrarsi quello che, senza dubbio, era il miglior giocatore europeo dell’epoca. Drazen arriva a 15 anni nel Sibenka, la squadra della sua città, mettendo in mostra il suo show personale, non risparmiando umiliazioni ai suoi avversari e al suo stesso fratello, nel frattempo andato al Cibona Zagabria. Vent'anni fa, il 7 giugno 1993, morì in un incidente stradale il 28enne croato Drazen Petrovic, uno dei giocatori europei di basket più forti di tutti i tempi.Petrovic giocò sia in Europa che. Evo dokaza: Dražen Petrović i Bodiroga su bliski rođaci! Da piccolo Drazen trova continuo stimolo nelle sfide con il fratello Aleksandar, che ama chiamarlo “Fred Flintstone” perché con quei suoi tiracci il piccolo Drazen “spaccava le pietre”. Successe tutto molto in fretta, con una semplice decisione: all’aeroporto di Francoforte la nazionale croata sta salendo a bordo dell’aereo che riporterà i giocatori a Zagabria quando arriva trafelata Klara Szalantzy, ventitreenne al tempo fidanzata di Petrović e in seguito signora Bierhoff, che si avvicina a Petro per poi allontanarsi con lui in seguito ad una breve chiacchierata. Il rammarico più grande per Vlade Divac è che non fu mai in grado di risanare il loro rapporto; bisogna usare il passato remoto perché Drazen morì il 7 giugno 1993 a soli 28 anni a seguito di un incidente stradale, accompagnato dalla fidanzata. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Scopri tutti i prodotti della linea Casa del Gorgonzola a base di Gorgonzola Dolce e Piccante DOP. # DrazenPetrovic # Drazen # Petrovic DRAZEN PETROVIC Drazen Petrovic - Navijaci Drazen Petrovic Oggi Dražen Petrović avrebbe compiuto 56 anni, se non fosse morto prima di compiere i 29 sulla Golf guidata dalla fidanzata Klara, futura signora Bierhoff. E il nostro Mozart ha purtroppo smesso di suonare prima di comporre le sue opere più belle. Quel maledetto 7 Giugno . È il 1992, l’anno delle Olimpiadi a Barcellona, dove la neoindipendente Croazia verrà battuta solo in Finale dal Dream Team statunitense, con 24 punti di Petrovic, il quale gioca tutta la manifestazione da playmaker e viene elogiato da coach Novosel per il suo migliorato approccio difensivo. Leggi su Sky Sport l'articolo NBA, Giannis gioca a scacchi con la fidanzata, ... Oggi avrebbe compiuto 56 anni Drazen Petrovic, stella mai dimenticata della pallacanestro europea... 22 ott - 10:50 Non mi interessa continuare a vincere e collezionare coppe. Nella sua prima intervista a Sports Illustrated dichiara: “In Europa sono il più forte e ho vinto tutto. Con giocatori del calibro di Dino Rađa, Toni Kukoč e Arijan Komazec la Croazia conquista l'argento alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, perdendo solo in finale contro il fenomenale Dream Team statunitense, che per la prima volta schiera i professionisti della NBA al gran completo. Poi Dražen decise di non prendere l’aereo per Zagabria come tutti i suoi compagni, ma salì sulla sua Volkswagen Golf con la sua fidanzata, Klara Szalantzy, e si mise in viaggio. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Per la loro amicizia è la fine. Drazen Petrovic. C’è una sentenza passato in giudicato. Il quindicenne Dražen inizia la sua carriera come riserva del Sibenik allenato da Zoran 'Moka' Slavnic, per poi tornare titolare l'anno seguente. Oggi Dražen Petrović avrebbe compiuto 56 anni, se non fosse morto prima di compiere i 29 sulla Golf guidata dalla fidanzata Klara, futura signora Bierhoff. Era il 7 giugno 1993, esattamente 24 anni fa, e a Denkendorf in Germania, moriva il più grande di tutti: Drazen Petrovic. Nella sua prima intervista a Sports Illustrated dichiara: "in Europa sono il più forte e ho vinto tutto. A Madrid riprende ciò che ha fatto fino ad allora con il Cibona. Ancora oggi in Croazia il 7 giugno è giornata di lutto nazionale. Ormai Dražen è una stella riconosciuta anche dall'altra parte dell'oceano. Per me è il miglior tiratore che abbia mai visto” (Reggie Miller) L’attaccamento di Drazen alla maglia della Croazia è tale che l’anno dopo, nell’estate del 1993, appena finita la stagione NBA rientra subito in patria per giocare le qualificazioni agli Europei. Soprannominato “Il diavolo di Sebenico” e “Il Mozart dei canestri“, è stato uno dei migliori cestisti europei di tutti i tempi e tra i primi a imporsi in NBA. La cerimonia per la Hall of Fame, rimandata a causa del Covid-19, si terrà... Kobe Bryant, Tim Duncan e Kevin Garnett verranno celebrati nella primavera del 2021, in... Nell’anniversario della scomparsa, rendiamo omaggio a Drazen Petrovic. Petrović è ormai considerato il più forte giocatore europeo. Il mezzo pesante aveva invaso la corsia opposta alla propria per evitare la collisione con un altro veicolo, mettendosi di traverso sull'intera carreggiata. Nel ’92 Drazen guidò la sua Croazia alla finale olimpica ma lì gli USA erano quelli veri, il Dream Team più forte della storia. Born: August 8, 1988 in Sant'Angelo Lodigiano, Italy it Draft: New York Knicks, 1st round (6th pick, 6th overall), 2008 NBA Draft Dopo la partita (in cui mette a referto 30 punti) Dražen sceglie di tornare in Croazia in macchina con la Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. Ecco la prova: Dražen Petrović e Bodiroga sono cugini stretti! La sua vita è una leggenda, Oggi, 30 anni fa, Drazen Petrovic segnò 112 punti in una sola partita contro lo SMELT, Hall of fame - Drazen Petrovic il mozart dei canestri, Klara Szalantzy ist die Freundin des EM-Helden / Ein Model mit tragischer Vergangenheit: Bierhoff fand seine Traumfrau, Campionato europeo maschile di pallacanestro 1983, Pallacanestro ai Giochi della XXIII Olimpiade - Torneo maschile, Campionato europeo maschile di pallacanestro 1985, Campionato mondiale maschile di pallacanestro 1986, Campionato europeo maschile di pallacanestro 1987, Pallacanestro ai Giochi della XXIV Olimpiade - Torneo maschile, Campionato europeo maschile di pallacanestro 1989, Campionato mondiale maschile di pallacanestro 1990, Pallacanestro ai Giochi della XXV Olimpiade - Torneo maschile, I 50 contributori più importanti della storia dell', Campionati del mondo di Buenos Aires nel 1990, http://www.drazenpetrovic.com/teams/portland.htm, https://www.nytimes.com/1993/06/09/sports/pro-basketball-details-emerge-but-petrovic-s-death-still-baffles.html, Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Dražen_Petrović&oldid=117371929, Cestisti deceduti nel periodo di attività, Vincitori di medaglia d'argento olimpica per la Jugoslavia, Vincitori di medaglia di bronzo olimpica per la Jugoslavia, Vincitori di medaglia d'argento olimpica per la Croazia, Membri del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci con template Collegamenti esterni e molti collegamenti, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo.
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