A Salvini vanno bene entrambe le soluzioni. Per ora nessun partito della maggioranza – Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali – ha chiesto esplicitamente un rimpasto o minacciato credibilmente una crisi di governo, ma già da qualche tempo ci sono problemi di coesione e il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti ha parlato dell’esigenza di «un rilancio, una ripartenza». Serpeggia nelle file della Lega la tentazione di non fare accordi pre-elettorali con nessuno. I motivi che sarebbero alla base delle manovre di Italia Viva per cercare di mandare a casa il premier e formare un nuovo governo con un inquilino diverso a Palazzo Chigi. Crisi di governo, i motivi. «Non c'è nessuna possibilità di discutere» un eventuale appoggio di Azione a Conte in Parlamento, ha aggiunto Calenda. Il leader di Italia viva Matteo Renzi è pronto a rischiare la crisi di governo, questo è evidente, ed emerge dalla raffica di ultimatum al presidente del Consiglio rilasciata in questi giorni. Questo articolo non è più commentabile. Crisi extraparlamentare: il Governo si dimette per contrasti interni tra i partiti che lo compongono 3. Occhi puntati sulle ministre di Italia Viva. Matteo Salvini ha deciso di rischiare il tutto per tutto. Per giorni era sembrato che il governo avrebbe faticato molto a ottenere la maggioranza dei voti in Senato, con conseguenze imprevedibili sulla sua stabilità. In un’intervista al giornale spagnolo El Pais, Renzi ha detto che «se Conte vuole pieni poteri come Salvini, io dico no», e alla domanda se fosse disposto a far cadere il governo nel caso in cui Conte non dovesse fare un passo indietro ha risposto «sì, perché questo non è un problema di posti, che pure mi hanno offerto. Privata di questo benedetto o maledetto piano, alla verifica di governo rimarrebbe il compito non piccolo di concordare, prevedibilmente col passaggio formale di una crisi, un cosiddetto “programma di fine legislatura”, naturalmente ordinaria, da portare a termine nel 2023. Il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato della possibilità di un nuovo governo di coalizione, che si occupi delle questioni più urgenti fino a quando sarà possibile tornare a votare e che sia sostenuto dal centrodestra e dai «tanti parlamentari» insoddisfatti dell’attuale governo. Crisi di governo, Matteo versus Matteo: lo scontro aperto in aula tra Renzi e Salvini - Duration: 3:16. L’ultimo appuntamento dell’anno, infine, sarà l’approvazione della legge di bilancio, la cui discussione alla Camera dovrebbe iniziare il 18 dicembre e ci si attende venga votata in Senato entro il 28 dicembre, in modo da non dover fare ricorso al famigerato “esercizio provvisorio”. (Adnkronos) – “Con molta franchezza è inspiegabile” una crisi di governo. Arrivare a superare il 50% dei seggi partendo da poco più del 35% dei voti, con questo sistema elettorale, è una impresa molto difficile. Oggi si è definitivamente convinto che gli convenga andare al voto subito puntando ad ottenere la maggioranza assoluta dei seggi. Infine la proposta è stata approvata dal Senato con 156 sì, 129 no e 4 astenuti. Alle elezioni del 2018, alla Camera, la coalizione di centro-destra ha ottenuto complessivamente il 42% dei seggi con il 37% dei voti. Di queste possibilità per ora sembra si stia discutendo più tra i partiti di opposizione che tra quelli della maggioranza, che vorrebbero evitare elezioni durante la pandemia e che dal voto uscirebbero probabilmente ridimensionati. È molto probabile che questi dati, in combinazione con le pressioni dei leghisti del Nord, abbiano fatto cambiare opinione al leader della Lega. È difficile che eventuali elezioni si possano svolgere prima della fine di ottobre. Perché si parla di crisi di governo? Poi qualcosa è cambiato. Nel frattempo la bozza del piano non è ancora stata discussa in Consiglio dei ministri, e non è ancora chiaro se alla fine verrà inserita nella legge di bilancio. Come mai un servizio pubblico non manda servizi su servizi sul rendiconto dell'anno appena passato. In ogni caso molto dipenderà dal suo risultato nelle regioni meridionali. Se invece dovesse succedere che si aprisse una vera crisi di governo – un’ipotesi al momento piuttosto remota – ci sarebbero due possibilità: un nuovo governo sostenuto da una nuova maggioranza o elezioni anticipate. Ma questi fattori non bastano a spiegare la decisione di Salvini. La Tav è un alibi. Dice di essere pronto a farla lui da solo ma dopo il voto. Se così fosse sarebbe una novità clamorosa della politica italiana. Nonostante la pandemia sono stati raggiunti tanti traguardi positivi dal Governo. Aria di crisi: ecco perché il governo italiano può cadere stasera Alle 21.30 il Consiglio dei ministri voterà sul Piano nazionale di ripresa. 00777910159 Dati societari © Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati Per la tua pubblicità sul sito: Websystem Informativa sui cookie Privacy policy, Crisi di Governo, ecco perché Salvini ha deciso lo strappo, Salvini al bivio: crisi subito o niente urne fino a primavera 2020, Perché Salvini non può chiedere «pieni poteri», "Che vino", la startup per scoprire le cantine più originali, Coronavirus, quanto colpisce ogni 100mila abitanti: in testa il Veneto con 927, Trump invita a ribaltare elezioni Usa: 6 gennaio a Washington, Ma la Lega Nord ha mal digerito l’ennesimo rinvio. Se per qualche ragione i partiti della maggioranza dovessero accordarsi per un rimpasto di governo, i problemi di coesione tra i partiti verrebbero risolti senza grossi traumi e il governo dovrebbe proseguire sostenuto dagli stessi partiti. GUARDA IL VIDEO: Crisi di Governo, i difficili 14 mesi dell'esecutivo giallo-verde. "Deputati e senatori alzino il culo e vengano in Parlamento, anche la settimana di Ferragosto, se serve. GUARDA IL VIDEO: Crisi di Governo, Salvini: pronto ad andare da solo a testa alta. Il meccanismo del dibattito sulle regole istituzionali non può essere compensato con un piccolo accordo». Intanto, la settimana scorsa, il governo ha superato un’altra possibile crisi sull’approvazione della proposta di riforma del MES, il Meccanismo europeo di stabilità. Senza le elezioni europee e i dati di sondaggio non ci sarebbe la crisi. Sarebbe una mossa rischiosa. È stato fatto un buon lavoro, ma esso può ulteriormente migliorare se c’è la volontà politica di farlo». Il calo dei grillini, sottolinea la sondaggista, è costante anche perché sono senza leader: “Di Maio è molto silenzioso, Crimi è un commissario e non un frontman, Grillo compare per poi defilarsi così come Di Battista”, sostiene Alessandra Ghisleri. Crisi di governo, Luigi Marattin (Italia Viva): "Ieri il Parlamenteo europeo ha approvato il regolamento per il Recovery fund che è pieno di condizionalità macroeconomiche. In realtà non è affatto chiaro chi la farà. A differenza del centrodestra, la coalizione di governo è in crisi di consensi. Adesso evidentemente ha cambiato idea. Il governo presenterà un maxi-emendamento al decreto su cui porrà la fiducia e che verrà votato martedì 15 dicembre. A causare la crisi questa volta rischiava di essere il Movimento 5 Stelle, da sempre scettico nei confronti del MES, percepito come uno strumento di intrusione delle istituzioni europee nelle dinamiche nazionali. La decisione è delicata. Disse Zenone di Elea, allievo di Parmenide, anche lui di Elea,che il movimento è solo apparenza, perché l’Essere è immobile, l’Essere sta. È il motivo per cui in questi giorni di crisi si vede Salvini in giro a far comizi nei lidi balneari del Sud. Per quanto riguarda il Recovery Fund ha detto che «in campo ci sarà una proposta nei prossimi giorni del Consiglio dei ministri aperta ad un confronto ampio nel Parlamento, coinvolgendo le opposizioni, e nel Paese, coinvolgendo le forze dell’impresa e del lavoro, gli amministratori, la cultura , il mondo dell’associazionismo sociale. Non è solo perché ci troviamo nel mezzo di una pandemia e dobbiamo fare il decreto ristori per le categorie in difficoltà. Abbonati al Post per commentare le altre notizie. Perché Salvini dopo la crisi di governo ha perso la testa 5 Settembre 2019 0 Di Luna Rossa Dopo aver creato la crisi di governo più assurda della storia, il leader della Lega farfuglia bugie, promesse e insulti senza senso: non ci sta più con la testa. La riforma costituzionale avrebbe dovuto concludere il suo iter in Parlamento a settembre. Tra le motivazioni della rottura, anche un punto sul quale l’ex premier afferma di non poter transigere: la delega ai Servizi segreti . Crisi, il Centrodestra e la tentazione del governissimo ma la Meloni fa muro. Ma eventualmente farli dopo se necessario. Si rischia la crisi di Governo in un momento così delicato perché qualcuno pensa solo a sé. A opporsi a questo tipo di gestione del piano è stata soprattutto Italia Viva, il partito dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi che sostiene la maggioranza. Chi non viene è perché vuole tenersi la poltrona. Ora sono scesi al 17%”. Ma la Lega Nord ha mal digerito l’ennesimo rinvio. Fino ad oggi molti pensavano che Salvini preferisse farla insieme al M5S. Nemmeno il Pd di Veltroni lo ha fatto nel 2008. Crisi parlamentare: approvazione della mozione di sfiducia del Parlamento; 2. Alla fine però i partiti della maggioranza avevano trovato un accordo politico, per rassicurare i parlamentari contrari alla riforma ed evitare sorprese. È improbabile che la Lega ce la possa fare da sola. Tutto è iniziato con la discussione su come gestire il Piano nazionale di ripresa e resilienza, cioè il piano che conterrà i circa 100 progetti che saranno finanziati con i soldi del Recovery Fund, il principale strumento comunitario per bilanciare la crisi economica provocata dalla pandemia da coronavirus. L’ipotesi di un nuovo governo sostenuto in parte dal centrodestra, per ora, è stata però giudicata irrealizzabile da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, il più influente partito dell’opposizione dopo la Lega. “Nei mesi precedenti all’apertura della crisi di governo – riferisce Risso – i pentastellati godevano di una simpatia attestata attorno ai 21 punti percentuali. Una volta approvata definitivamente i collegi elettorali avrebbero dovuto essere ridisegnati. Crisi di governo, Di Maio: "si cita Mario Draghi sempre" " Si cita Mario Draghi sempre quando il governo è in fibrillazione e quindi viene utilizzato a volte come oggetto contundente contro Conte o contro altri ", ha spiegato il ministro degli Esteri. Se non è successo è perché fino a ieri Salvini nutriva dubbi sulla opportunità di provocare la crisi in questo momento. M5S: è un giullare. Leggo sui giornali, non abbiamo avuto nessuna convocazione o confronto con il governo e il presidente del Consiglio né sono previsti incontri in settimana, leggo che dovrebbero esserci, aspettiamo». Noi tutti entusiasti prendiamo il Recovery fund, perché non prendiamo il Mes che di … Non c’è solo Italia Viva a contestare la cosiddetta “task force” sul piano di gestione del Recovery Fund: si sono detti contrari anche alcuni deputati del PD e i presidenti di alcune regioni, i quali vorrebbero avere un ruolo maggiore nella progettazione, realizzazione e gestione dei piani nazionali sui fondi. Crisi di governo, perché il taglio dei parlamentari può rendere difficile un ritorno al voto ora Difficilmente la crisi di governo che si sta aprendo in queste ore porterà a un voto anticipato. Da alcuni giorni sui giornali e nei programmi televisivi di politica si parla sempre più spesso della possibilità che l’attuale governo guidato da Giuseppe Conte possa essere sfiduciato da uno o più dei partiti che compongono la maggioranza, o che le pressioni dei partiti possano portare il presidente del Consiglio a decidere per il cosiddetto “rimpasto” del governo, con un ricambio di tutti o alcuni ministri. Perché Matteo Salvini, che sembrava tenere in pugno il paese, ha aperto una crisi di governo che lo ha catapultato all'opposizione? Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo ad Agorà. Ai ministri, stando ai piani di Conte, dovrebbero essere affiancati sei manager per ciascuna delle macrocategorie dei progetti, che a loro volta dovrebbero sovrintendere una “task force“ di “tecnici”, il cui numero non è ancora stato definito. Ma questo e’ l’anno in cui Italia è alla presidenza del G20“, ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Su quello, però, non si poteva rompere con il rischio di fare una campagna elettorale Nord contro Sud. Crimi: ‘Stop a coalizioni con Iv se ritirerà le ministre’. Dal Recovery Plan ai servizi segreti: tutti i motivi dietro la rottura all'interno della maggioranza Da giorni nella maggioranza si litiga su diversi temi, e c'è chi pensa che possa esserci un rimpasto o una nuova maggioranza (ANSA/FABIO FRUSTACI) Senza contare che andare al voto dopo il taglio avrebbe drasticamente ridotto la rappresentanza parlamentare degli eventuali vincitori. Secondo Italia Viva questa forma di gestione creerebbe una struttura parallela che, anziché snellire l’iter di realizzazione dei progetti, andrebbe a sovrapporsi ai ministeri esistenti. Secondo il sondaggio pubblicato recentemente nel nostro giornale (si veda Il Sole 24 Ore del 2 agosto), la maggioranza degli italiani preferisce il voto alla continuazione del governo Conte. Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari. - Il Post Da giorni nella maggioranza si litiga su diversi temi, e c'è chi pensa che a breve possa esserci un rimpasto o che possa formarsi una nuova maggioranza Leggi l'articolo completo: Perché si parla di crisi di governo? LEGGI ANCHE / Salvini: «No a inciucio Renzi-Di Maio». Nel secondo perché farla dopo il voto, a urne chiuse, è meglio che farla prima. In una lettera pubblicata lunedì dal Corriere della Sera, Silvio Berlusconi ha invece parlato della possibilità che nel prossimo futuro «al di là delle ragioni di schieramento si possa trovare una convergenza sulle concrete esigenze del Paese». Come abbiamo scritto più volte, per centrare l’obiettivo occorre vincere almeno il 40% dei seggi proporzionali e il 70% dei seggi uninominali. La struttura dovrebbe essere istituita con un emendamento alla legge di bilancio che le garantisca poteri speciali. Perché Giuseppe Conte è così inviso a Matteo Renzi? In un’intervista al Corriere, il segretario del PD e presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti ha detto che in questo momento l’idea di un rimpasto di governo non è prioritaria, e tantomeno quella di una crisi di governo che ha definito «una crisi al buio che non prospetta alcunché di buono per il futuro della Repubblica». Leggi su Sky TG24 l'articolo Crisi di governo, Conte chiederà la fiducia lunedì 18: perché prende tempo e cosa accadrà Il ministro degli Affari europei Vincenzo Amendola dovrebbe fare da referente unico con la Commissione europea. Crisi di governo, i perché dello strappo di Renzi con Conte. Non è facile ricostruire quali siano, con esattezza, i motivi che hanno scatenato la crisi di governo. Politica, crisi di governo: cosa accade ora? Politica Crisi di governo, la diretta. Crisi di governo, duello sui tempi Le occasioni per rompere prima non sono mancate. Ma a suo favore potrebbero giocare la divisione degli avversari e il meccanismo del voto utile. Crisi di governo, i movimenti per radunare i responsabili: chi sono (e quanti) i senatori potenzialmente disposti a sostenere Conte “Non è questo il tempo per avventurarsi in una terra incognita. Quanto accaduto nell'agosto 2019 ha qualcosa di enigmatico. E poi c’è la questione della legge di bilancio per il 2020. Crisi di governo, Renzi: "A Conte ho chiesto risposte, lui ha scelto un'altra maggioranza". Perché lo abbia fatto ora a ridosso di Ferragosto non è dato sapere con certezza. Palazzo Chigi: ‘Se Renzi si sfila, basta esecutivi con lui’. Nelle prossime settimane, però, ci sono in programma diversi appuntamenti che potrebbero creare nuove tensioni all’interno della maggioranza, a cominciare dal voto in Senato su un nuovo decreto legge Ristori – il primo scadrà il 26 dicembre – che accorperà tutti i decreti Ristori approvati finora e che prevede una serie di emendamenti, tra cui la sospensione del pagamento delle rate dei mutui sulla prima casa fino alla fine del 2021. L’eventuale richiesta di referendum ne avrebbe allungato i tempi di applicazione. Il rischio di un rinvio a data incerta di eventuali elezioni anticipate era concreto. Da solo o in compagnia? Alla fine ha ceduto alle pressioni della Lega Nord, la vera Lega, che da mesi premeva per la rottura con il Movimento Cinque Stelle e a favore delle elezioni anticipate. Nei 14 mesi in cui Giuseppe Conte e i suoi ministri sono stati a Palazzo Chigi, non si contano le liti tra Lega e M5s, più simili a uno scontro tra maggioranza e opposizione che a un confronto tra alleati. 3:16. Perché si parla di crisi di governo? Una ragione ben più solida è il mancato accordo sull’autonomia. Come Di Battista tempo fa. P.I. A quel punto o sarà il governo in carica, qualunque esso sia, ad assumersene la responsabilità oppure sarà il nuovo governo scelto dagli elettori a farlo. 11.45 – “E’ inspiegabile una crisi di governo. La Lega è ancora sopra il 35% delle intenzioni di voto. Governo si dimette se si verifica una crisi di governo che può essere: 1. Mai dal 1994 a oggi si è assistito alla corsa solitaria di un partito che punta alla maggioranza assoluta dei seggi senza alleati. L’idea di Conte è creare una «cabina di regia», composta dalla presidenza del Consiglio, dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri – del Partito Democratico – e da quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, del Movimento 5 Stelle. Anche il taglio dei parlamentari ha avuto un peso. Domenica, durante la trasmissione Mezz’ora in più, la capogruppo di Italia Viva alla Camera, Maria Elena Boschi, ha detto che «quello che chiediamo è che ora c’è questa bozza, che non andrà nella manovra, parliamone in Parlamento, in commissione con gli esperti. “Non solo – ha detto Di Maio – perché ci troviamo nel bel mezzo di una pandemia e dobbiamo fare il … Quanti collegi riuscirà a strappare in questa zona del paese ai Cinque Stelle? Legge di Bilancio e crisi di governo: perché stiamo vivendo una situazione paradossale di Alessandro Volpi — 7 Gennaio 2021 Per porre in essere la legge di Bilancio (un articolo, 1.150 commi) occorrono 176 decreti attuativi, nel frattempo il governo non … La Repubblica 218,585 views. è stata però giudicata irrealizzabile da Giorgia Meloni. Nel primo caso perché non sarebbe la Lega a pagare le conseguenze politiche di una manovra onerosa. Le occasioni per rompere prima non sono mancate. LEGGI ANCHE / Perché Salvini non può chiedere «pieni poteri». La crisi di governo è «uno scontro tra due ego in un momento drammatico per il Paese, è disdicevole, poco serio e non funziona», ha detto a Start, su Sky TG24, il leader di Azione Carlo Calenda. “A nostro giudizio è una crisi poco comprensibile”, è il primo commento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo l’annuncio del leader di Italia viva, Matteo Renzi, del ritiro delle sue ministre dalla compagine di governo.
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